(Parma)ore 08:44:00 del 17/02/2017 - Genere: , Luoghi da visitare
COSA VEDERE A PARMA - L’Oltretorrente, alla sinistra del torrente Parma, ha radici popolari: le sue vie si diramano dall’asse centrale di Via D’Azeglio (che segue il corso della Via Emilia), tra case strette addossate l’una all’altra.
COSA VEDERE A PARMA - Parma, capoluogo di provincia emiliano con circa 170.000 abitanti, sorge al centro di un’ampia e fertile pianura delimitata a Nord dal corso del Po e a Sud dalla catena degli Appennini. La città è profondamente segnata, quasi tagliata in due, dal torrente Parma, secco in estate ma soggetto a guizzi improvvisi con l’arrivo delle piogge autunnali.
Parma-Centro, a destra rispetto al corso del torrente, è il centro storico cittadino: qui ha sede il Municipio, si possono ammirare il Duomo e il Battistero, ma è anche il luogo dei negozi più eleganti e alla moda, dei locali affollati per l’aperitivo e delle passeggiate del sabato pomeriggio.
COSA VEDERE A PARMA - L’Oltretorrente, alla sinistra del torrente Parma, ha radici popolari: le sue vie si diramano dall’asse centrale di Via D’Azeglio (che segue il corso della Via Emilia), tra case strette addossate l’una all’altra. Un tempo popolato da botteghe e personaggi caratteristici, è oggi un vivace quartiere multietnico.
I punti di riferimento che delimitano il nucleo urbano “storico” sono le quattro vecchie porte cittadine: Barriera Garibaldi a Nord; Barriera Bixio a Sud; Barriera Santa Croce a Ovest; Barriera Repubblica a Est.
COSA VEDERE A PARMA -Parma ha importanti radici e tradizioni culturali e ha visto nascere grandi artisti che hanno lasciato il loro segno nei vari angoli della città. Siamo nel cuore storico, tra il Palazzo della Pilotta, con il piccolo Teatro Farnese, tutto in legno e stucchi dipinti, e la Galleria Nazionale, una delle più prestigiose pinacoteche italiane con opere di Beato Angelico, Leonardo, Van Dyck, Canaletto, oltre alla celebre Schiava turca del Parmigianino, una delle immagini simbolo di Parma
Il Teatro Regio, a poca distanza, ci riporta allo stretto legame con la musica di questa città, patria di Giuseppe Verdi, ed è sempre stato un arduo banco di prova per i cantanti lirici, la cui carriera poteva essere stroncata dal giudizio negativo del pubblico parmense. Nell’aria, oltre alle note, si respirano i profumi di Violetta di Parma, un’istituzione in città fin dal 1870 con le sue essenze a base di viole. Le stesse che prediligeva la duchessa Maria Luigia, seconda moglie di Napoleone, che diede grande impulso alla città e ancora oggi è amatissima dagli abitanti.
Il centro è anche il cuore dei negozi eleganti e alla moda e il punto di ritrovo per l’aperitivo e la passeggiata prima di andare a cena. Non si può prescindere infatti dalle tradizioni culinarie cittadine che sono orgoglio in tutto il mondo e che possono essere scoperti con l’itinerari enogastronomico a Parma.