(Milano)ore 08:46:00 del 25/07/2017 - Genere: , Calcio
Contrariamente a quanto si tende a immaginare, il ritorno di Milano nel calcio che conta potrebbe essere una buona notizia
Se azzeriamo le chiacchiere per un attimo e guardiamo ai conti, assemblare una squadra vincente richiede il controllo di molte variabili indipendenti, ma soprattutto necessita del celebre fatturato. Il gap maggiore tra Juventus e dirette contendenti è principalmente quello economico. Se qualcosa va male a Cardiff e il pilastro della difesa juventina decide di abbandonare, è essenziale che egli possa trovare posto in una diretta concorrente italiana affinché si accorcino le differenze e si stimoli un sistema realmente aperto che generi opportunità trasversalmente per tutti.
Certo difficilmente potremo rifare dodici punti contro le milanesi l’anno prossimo con la medesima facilità con la quale vi riuscimmo quello scorso, ma nel computo generale anche la Juve sarà obbligata a faticare di più per ottenere i medesimi risultati, magari vivacizzando quell’interminabile serie di noiosissimi risultati già scritti che è la vera mannaia che si abbatte sulla già scarsissima competitività della Serie A. È il libero mercato, bellezza.
Di un nascente libero mercato, va sottolineato, si giova soprattutto chi, come il Napoli, ha investito sulla stabilità – finanziaria e tecnica. Una condizione ideale per un gruppo che non ha ancora vinto – e che dunque mantiene le proprie ambizioni intatte – e che su tale stabilità, rafforzata dalla rottura del monopolio, può innestare la propria forte e genuina voglia di vincere.
Da: QUI