AGRIGENTO ore 13:19:00 del 15/02/2015 - Genere: Curiosità, Gossip, Sesso, Sociale
Sessualità: per la tv le donne sono utili solo se nude! Ecco il degrado dello sfruttamento del corpo femminile in tv.
Lo sfruttamento del corpo femminile in televisione è diventato davvero un degrado. Non è solo l'immagine della donna ad essere depauperata, ma l'architettura sociale stessa. Estendiamo il problema. Avete presente i video musicali dei rapper americani? Di cosa sono pieni? Di belle donne in atteggiamenti erotici e provocanti, di gioielli e brillocchi e di automobili costose. Eppure i rapper spesso vengono da un mondo non proprio ricco ed è per questo che una volta ottenuta la notorietà aspirano alle cose che nel loro concetto diventano auspicabili e desiderabili.
Si punta sui bisogni ed i desideri più atavici e primordiali per fare business. Da qui a svalutare sia la figura femminile sia la sfera sessuale il passo è breve: la sessualità è diventata un hamburger, un prodotto di consumo usa e getta, "una botta e via". E allora sbattiamola ovunque. Era ed è un processo inevitabile, ma resta discutibile e lascia perplessamente preoccupati.
C'è un generale degrado televisivo volto a diseducare entrambi i sessi. Questo degrado avviene quotidianamente propugnandoci solo dei Manichini sia maschili che femminili dove il tema portante è esclusivamente l'esaltazione della bellezza. La verità è che la colpa di tutto ciò è nostra. La vita di quei programmi dipende dall'audience. Se questi sopravvivono è perchè siamo noi stessi a crearne il mercato. Due sono i casi : o spegniamo il televisore oppure evitiamo di lamentarci delle colpe nostre in generale (buon senso )
Dopo anni ed anni di battaglie perchè la donna fosse riconosciuta dalla società come essere pensante, autonomo e di pari capacità all'uomo, ora stiamo attraversando una fase di regresso totale. Ce la prendiamo con i paesi Islamici dove si nascondono i volti delle donne. Noi ci scopriamo le tette perchè non abbiamo nulla di attraente da mostrare (e intendiamo idee, cultura, pensieri) oltre quello. Non crediamo che siamo meglio di loro.